Instagram Reel: caratteristiche e differenze da TikTok

Il 5 agosto Instagram ha ufficializzato la nascita dei Reels, brevi video simili a quelli proposti da TikTok e che richiamano alla mente il caso di “copiatura” delle Instagram Stories, palesemente ispirate a Snapchat. Analizzando i due prodotti, tuttavia, si notano alcune differenze: TikTok permette di registrare clip di soli 15 o 60 secondi, mentre gli Instagram Reel possono durare al massimo 15 secondi.

Cambia anche il layout, con gli strumenti che sono tuttavia gli stessi:

• integrazione dell’audio;
• modifica della velocità del video;
• impostazione di un timer.

Il fatto che le due funzionalità siano molto simili è confermato anche dagli utenti, dato che i primi Reels di Instagram erano proprio contenuti creati con TikTok e zoomati fino a mettere fuori campo la filigrana con il logo dell’app cinese. La sfida tra gli Instagram Reels e TikTok è quindi aperta e i due social si preparano a conquistare gli adolescenti.

Proprio questo è l’obiettivo di Instagram: attirare un pubblico giovane prendendo in prestito le caratteristiche del social cinese per creare una nuova funzionalità, i Reels.

Cosa è e come funziona Instagram Reel

Da agosto anche in Italia gli utenti di Instagram possono cimentarsi con i Reel, la nuova funzione offerta dalle Storie e che si trova tra le modalità Boomerang e Super Zoom. I Reel permettono di aggiungere musica di sottofondo, didascalie e inserire scene con particolari effetti di transizione per dar vita a video fluidi e di maggiore impatto. Non solo: i Reel non hanno problemi di copyright dati gli accordi che Mark Zuckerberg ha stipulato con le maggiori case discografiche.

La nuova funzionalità è stata lanciata inizialmente solo in Brasile, nazione con milioni di utenti attivi sui social media ogni giorno e una vasta cultura musicale. Non solo: nello Stato sudamericano non è ancora esplosa la TikTok mania.

Caratteristiche peculiari e obiettivo dei Reels

La principale differenza tra TikTok e gli Instagram Reels è il fatto che i secondi presentano una chat interna. L’obiettivo è abbassare l’età media degli utenti di Instagram, dato che si sta assistendo da tempo al calo di giovani e adolescenti su questo social media.

Instagram Reels permette di editare i video e successivamente condividerli nelle storie in evidenza o in Direct. Proprio la possibilità di inviare il video in privato o condividerlo solo con pochi amici è il punto di forza di questa nuova funzionalità, che permette ai più timidi di farsi conoscere senza esporsi con un profilo pubblico. I contenuti pubblici presentano, invece, la raccolta “Top Reels” nella sezione “Esplora” in cui è possibile vedere i video che hanno generato il maggior engagement e favorirne la viralità all’interno e all’esterno dell’applicazione stessa.

Anche il momento deciso per il lancio dei Reel non è stato casuale, dato che coincideva con il possibile ban di TikTok dagli USA previsto per il 15 settembre. Nella diffusione dei Reels di Instagram Zuckerberg procede testando la piattaforma dove TikTok non è ancora arrivato, migliorandola e scalandola all’estero per poi individuare modi nuovi e migliori per monetizzare.

Elementi in comune e differenze tra Instagram Reel e TikTok

Come detto, entrambe le piattaforme permettono di creare brevi video di 15 secondi, editare la velocità e sincronizzarli con una musica di sottofondo oltre a prendere in prestito l’audio da altri video più o meno popolari. La differenza sostanziale dei Reel da TikTok su limita all’integrazione nativa con Instagram, anche se la community di TikTol è più ampia e attiva e caratterizzata da una creatività maggiore.

Dal punto di vista del business si tratta di piattaforme non ancora mature per essere utilizzate dalle imprese come avviene per altri social, anche se TikTok permette già di fare Ads a pagamento. Senza dubbio Instagram rimane il social più forte ed efficace per chi vuole promuoversi tra i più giovani.

In conclusione, i Reels rappresentano un’alternativa decisamente valida a TikTok, probabilmente perché gli assomigliano fin troppo. Si tratta, tuttavia, di strumenti nuovi e che le aziende e le agenzie di web marketing come Aggressivity devono studiare con attenzione per integrarli nelle loro strategie di marketing digitale. Reel o TikTok poco importa, quello che conta è la capacità di saper usare i micro-formati come i video di 15 secondi per attrarre, convincere e portare all’azione i potenziali clienti.

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