Aggressivity Web Agency a Lecce > Sito Web  > Cosa sono le heat map e come funzionano

Cosa sono le heat map e come funzionano

Ogni analisi di web marketing efficace parte dalla creazione di heat map o mappe di calore, che permettono di analizzare il comportamento dei visitatori. Nel dettaglio, una mappa di calore permette di controllare e identificare i movimenti del mouse, i click e lo scroll della pagina per vedere come si comportano davvero gli utenti sul sito web.

In questo modo, il web designer e chi si occupa di content marketing può fare modifiche alle pagine con l’obiettivo di ottimizzare le conversioni. Vediamo nel dettaglio cosa sono le mappe di calore e quali tipologie esistono.

Heat map: una definizione

Non tutti sanno cosa sia una mappa di calore e la definizione migliore di heat map è riproduzione grafica di dati in cui i valori individuali contenuti nella matrice sono rappresentati dai colori. Le heat map si possono dividere in tre categorie diverse:

  • Hover Map: si riferiscono ai movimenti del mouse;
  • Click map: rilevano i click del visitatore;
  • Scroll Map: rintracciano gli scroll sulla pagina.

Naturalmente, prima di fare modifiche importanti al sito è importante avere un buon numero di informazioni e dati concreti. Analizziamo ora nel dettaglio le diverse tipologie di mappe di calore.

Hover Map

Questa tipologia di heat map segue il movimento del mouse e indica dove l’utente giarda di più, anche se solo nel 20% dei casi c’è una correlazione tra movimento del mouse e movimento degli occhi dell’utente. Nel dettaglio, i ricercatori Google hanno dimostrato come solo in un caso su cinque l’occhio controlla la posizione del mouse ed è quindi complesso capire l’intenzione dell’utente.

Click Map

Questa tipologia di mappa di calore offre informazioni aggregate sui click effettuati, suddividendo le aree per colori. Il blu è quella con meno clic e la rossa quella con più click, mentre si indicano con puntini le concentrazioni dei click.

Scroll Map

Questa heat map indica il numero di scroll sulla pagina ed identifica quanto in basso l’utente è arrivato con la lettura scrollando il mouse. Si tratta di un’informazione particolarmente utile quando si tratta di creare landing page piuttosto lunghe con CRA finale. Una scroll map aiuta il web designer a ottimizzare la pagina ed è la base per un A/B Testing sulla grafica e i contenuti della pagina.

Un consiglio in più: l’importanza dell’A/B Testing

Il bravo web designer ed esperto di marketing sa combinare la click map e le altre tipologie di heat map per fare A/B testing e trovare grafica e contenuto che generano il maggior numero di conversioni. Ad esempio, si può cambiare il colore dei bottoni, dello sfondo, il copywriting e la posizione degli elementi grafici.

Molte volte si vedono cambiamenti significativi dei comportamenti anche cambiando solo minimi elementi del design della pagina e a questi fanno seguito conversioni maggiori. Il risultato è un aumento dell’efficacia delle heat map e il riconoscimento del ruolo che hanno nel miglioramento e ottimizzazione del suto web.

Vantaggi di usare le heatmap

Quali sono i motivi per cui la tua azienda dovrebbe usare le heatmap? Noi di Aggressivity abbiamo individuato cinque motivazioni principali, vediamo quali sono.

1. Vedere cosa e dove cliccano i visitatori e quali aree della pagina e del sito web vengono ignorate, per fare marketing in modo più ponderato ed intelligente.

2. Non perdere tempo e denaro, dato che le heatmap permettono di ottimizzare davvero la pagina e concentrare sforzi, attenzione e risorse sulle pagine del sito che generano le maggiori conversioni, visite e click. Una mappa di calore permette di scoprire dove e come migliorare il contenuto scritto e visivo.

3. Focalizzarsi sui collegamenti, migliorando l’usabilità e la navigazione sul sito web, creando una struttura facile da utilizzare anche per l’utente meno esperto.

4. Monitorare i meccanismi di conversione di landing page e form, facendo A/B test sulla posizione del form e analizzando il livello di interazione del visitatore con il sito.

5. Ottenere dati importanti, segmentarli e utilizzarli per organizzare test e misurare le compilazioni dei form al fine di costruire un sito migliore.

Conclusioni

Con le heat map è possibile individuare facilmente e velocemente problemi di usabilità e aumentare le conversioni, ma soprattutto ottenere dati e informazioni utili per ottimizzare le pagine. Non solo. Il più grande vantaggio della heat map consiste nella rappresentazione visuale del dato, per avere una panoramica immediata e completa di tutti gli elementi del sito.

Proprio i dati sono alla base di un sito web pensato per ottenere conversioni e vendite e un buon lavoro di analisi è alla base del successo di ogni azienda, anche della tua.

Contattaci per una consulenza su come migliorare e fare il restyling del tuo sito per generare sempre nuove vendite.