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Milano Fashion Week – Quando la tecnologia incontra la moda

Si è appena concluso l’evento più atteso dell’anno da parte dei fashion-addicted: la Milano Fashion Week, nella capitale della moda dal 20 al 26 Febbraio.

Andiamo a vedere insieme 3 dettagli che abbiamo selezionato per voi.

  1. Durante le sfilate, un brand in particolare ha saputo stupire gli spettatori con un colpo di scena inedito: l’utilizzo di alcuni droni (8 per l’esattezza!) per presentare la nuova borsa Devotion nelle sue varianti di colore.
    Un’apertura a dir poco spettacolare per la sfilata di Dolce&Gabbana alla Milan Fashion Week, che ha deciso di far “volare” in passerella 8 borse grazie all’aiuto di robot. Questa è una testimonianza in più di come il mondo della tecnologia possa farsi strada anche sulle passerelle di moda.
     
  2. Passiamo a un altro elemento che di certo non è passato inosservato alla Fashion Week: l’idea di Gucci di mettere in passerella una sala operatoria. Come? Sì, avete letto bene.
    Tra i modelli (che sembrano dei cyborg)c’è chi presenta la collezione autunno inverno 2018 reggendo animali fantastici, rettili e chi reggendo tra le mani la propria testa (finta). Quest’ultima è stato oggetto di ironia su Instagram tanto che diversi utenti hanno iniziato a postare sotto l’hashtag #guccichallenge una serie di foto e selfie con in mano una “testa”. Gucci sembra essersi ispirato a una scelta, quella di raccontare la sua vita: come un chirurgo, lo stilista ricostruisce materiali e tessuti per dare loro una nuova vita, una nuova personalità.
     
  3. La prima influencer virtuale? Miquela Sousa, nata su Instagram sotto il nome @lilmiquela, è la vera e propria protagonista della Milano Fashion Week. Miquela posta continuamente foto, e in occasione di quest’evento anche un video con il tag #Prada dove appare chiaro il coinvolgimento con il brand.
    Cura il suo profilo IG postando foto della sua vita privata (chiaramente inventata), sponsorizzando i suoi prodotti preferiti, dando consigli ai suoi follower e collaborando con brand di beauty, moda e tanto altro.
    Miquela non rappresenta una bellezza standard, nonostante sia stata creata da un computer.